L'Alpe Madre

Adagiata ai piedi del Massiccio del Grappa e affacciata sulla vallata del Piave, Pederobba vanta di un microclima particolare per la sua esposizione al sole. Un territorio generoso adatto alla castanicoltura e punteggiato da castagni secolari che impreziosiscono il paesaggio regalandoci il celebre “Marrone del Monfenera IGP”. Fondata dai Paleoveneti, Pederobba acquisì crescente importanza per la sua posizione, fino a diventare Podesteria di Treviso durante la Repubblica Serenissima. La sua ricchezza naturalistica è motivo di vanto, grazie alla presenza dell’Oasi Lipu, del Parco del Piave e del sentiero escursionistico dei Colli di Onigo.

Situata sul fianco meridionale del contrafforte che dal Monte Grappa si sviluppa verso il Piave, Cavaso vanta la presenza del documento più antico di tutta la Marca Trevigiana, conservato nella chiesetta di San Martino di Castelcies, scolpito su pietra del I secolo a. C.. Il paese è caratterizzato dalla presenza di numerosi colmelli, che gli conferiscono la particolare fisionomia di un paese costituito da una moltitudine di borghi rurali. Legata al Monte Tomba da cui prende il nome, Cavaso è un comune ricco di bellezze naturalistiche da apprezzare durante piacevoli passeggiate nella natura incontaminata, oltre a essere una delle Città dell’Olio.

Natura e arte convivono in questo borgo situato ai piedi del Monte Grappa, che deve la sua anima d’altri tempi al più grande esponente del Neoclassicismo, Antonio Canova. L’artista nacque proprio qui e decise di erigere una delle sue più importanti opere: il Tempio Neoclassico ispirato al Pantheon che oggi domina l’intero paese. Possagno ospita anche la Gipsoteca, di cui un’ala fu realizzata dall’architetto Carlo Scarpa, e la casa del Canova, dove sono esposti suoi dipinti, incisioni, disegni e marmi.

Adagiato in una conca soleggiata  tra pianura e montagna, Alano di Piave è situato ai piedi del fronte orientale del Monte Grappa ed è caratterizzato da un’importante varietà paesaggistica, con spettacolari ambienti fluviali, collinari e montani. Le dolorose vicissitudini della Grande Guerra portarono allo spopolamento del paese che conobbe in seguito una ricostruzione. Il suo territorio è da sempre caratterizzato per il particolare rapporto con l’acqua al punto da creare un percorso permanente dedicato alle antiche fontane scolpite in pietra e ai lavatoi che vengono valorizzati e salvaguardati.